La Cina ha chiesto al movimento dei Talebani*, che governa in Afghanistan, di condurre un'indagine approfondita sulla morte di cittadini cinesi al confine tra Tagikistan e Afghanistan. Lo riporta Afghanistan International.
Intervenendo al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (ONU), il rappresentante cinese Fu Kung ha dichiarato la necessità di rafforzare i controlli nella regione per prevenire incidenti simili. Il diplomatico ha duramente condannato l'omicidio dei cittadini cinesi, ha definito gli incidenti una grave minaccia alla sicurezza e ha esortato le autorità afghane a prendere misure urgenti. Ha sottolineato che Pechino è pronta a collaborare con i paesi della regione per rafforzare i meccanismi di coordinamento e garantire la stabilità.
Fu Kung ha osservato che in Afghanistan rimangono attivi vari gruppi terroristici. Tra questi ha citato l'ISIS* («Stato Islamico dell'Iraq e del Levante»*), il «Movimento Islamico del Turkestan Orientale»* e il «Tehrik-i-Taliban Pakistan»*.
Il diplomatico ha esortato il movimento dei Talebani a eliminare questi gruppi. Ha anche fatto appello al Tagikistan e ai talebani affinché rafforzino i controlli al confine per evitare il ripetersi di eventi tragici.
L'occasione della dichiarazione sono stati due attacchi contro lavoratori cinesi, avvenuti alla fine di novembre in Tagikistan. Gli incidenti sono accaduti in prossimità immediata del confine con l'Afghanistan.
Il 26 novembre, tre cittadini cinesi, dipendenti della società «Shohin SM», sono stati uccisi a seguito di un attacco con un drone, e il 30 novembre due lavoratori della China Road and Bridge Corporation sono morti in un attacco di armi da fuoco proveniente dal territorio afghano. Altre cinque persone sono rimaste ferite. L'ambasciata cinese ha condotto negoziati di emergenza con le autorità tagike e ha raccomandato alle imprese cinesi di evacuare il personale dalle zone di confine.
Il 2 dicembre, i capi degli affari esteri del Tagikistan e dell'Afghanistan hanno concordato di creare comitati congiunti per la sicurezza e di stabilire contatti regolari tra le guardie di frontiera. Le parti hanno attribuito la responsabilità degli attacchi a «gruppi faziosi», che mirano a minare la fiducia tra Kabul e Dushanbe.
Successivamente, è stato riferito dell'arresto in Afghanistan di due persone sospettate di essere coinvolte in uno degli incidenti. Finora, nessun gruppo terroristico ha rivendicato la responsabilità per l'omicidio dei cittadini cinesi.
*Organizzazione riconosciuta come terroristica e vietata in una serie di paesi.



