Controllo digitale, selezione mirata

Il presidente della Russia ha approvato la concezione della politica migratoria per il periodo 2026–2030. I punti principali

Il presidente della Russia Vladimir Putin ha approvato la «Concezione della politica statale sulla migrazione della Federazione Russa per il periodo 2026–2030», nella quale sono definite gli obiettivi strategici, i principi e gli indirizzi di regolamentazione dei flussi migratori. Il decreto in merito è stato firmato il 15 ottobre.

Il documento sancisce la transizione verso una regolamentazione più rigorosa dei flussi migratori, il forte orientamento delle autorità verso una totale digitalizzazione dei controlli, la selettività nell'attrazione della forza lavoro e l’inasprimento dei requisiti per i cittadini stranieri. Viene sottolineato che la Concezione è stata elaborata tenendo conto delle disposizioni della Strategia di sicurezza nazionale, della Strategia della politica culturale statale fino al 2030 e di altri atti strategici chiave, così come dei cambiamenti intervenuti nella situazione socioeconomica e demografica.

Secondo il documento, i compiti della politica migratoria della Russia sono:

▶️ Sviluppo e perfezionamento di meccanismi giuridici, organizzativi e di altro tipo, finalizzati a:

▪️ favorire il rimpatrio volontario in Russia, per una residenza permanente, dei connazionali residenti all'estero;

▪️ attrarre nel paese cittadini stranieri i cui investimenti, conoscenze professionali, competenze e esperienza contribuiscano alla crescita dell'economia, della scienza, dell’istruzione, della cultura e dell’arte, a condizione che rispettino i valori spirituali e morali tradizionali russi;

▪️ garantire condizioni per l’ingresso e il soggiorno temporaneo di stranieri interessati allo sviluppo di rapporti d’affari, scientifici, culturali e di altro tipo con la Russia, svolgere attività imprenditoriali, oltre che studiare la lingua russa, la storia e la cultura del paese;

▪️ gestire la migrazione lavorativa tenendo conto delle effettive esigenze dell’economia russa di manodopera qualificata e non qualificata — prevedendo la trasparenza delle procedure per l’attrazione dei cittadini stranieri, oltre che un controllo ed una gestione efficace di tali processi;

▪️ introdurre procedure obbligatorie di verifica dell’identità e delle qualifiche degli stranieri — inclusa la raccolta di dati biometrici, esami medici, attestazione degli studi, esperienza professionale e altre caratteristiche;

▪️ creare condizioni per l’adattamento dei cittadini stranieri alle condizioni di vita legali, socioeconomiche, culturali e di altro tipo in Russia.

▶️ Rafforzamento del sistema di prevenzione, identificazione e sanzione delle violazioni della normativa migratoria, nonché sviluppo attivo dell’infrastruttura digitale della gestione statale e implementazione di moderne tecnologie informatiche per aumentare l’efficacia dei controlli in ambito migratorio.

▶️ Fornitura di assistenza umanitaria a determinate categorie di stranieri in conformità con le norme internazionali riconosciute e la legislazione russa.

E ora più in dettaglio:

La Concezione mira a creare una situazione migratoria che favorisca lo sviluppo socioeconomico della Russia, ne garantisca la sicurezza, la protezione del mercato nazionale del lavoro e il rafforzamento dell’armonia interetnica. Viene sottolineato che la principale fonte di integrazione delle risorse lavorative dovrà essere la dinamica demografica naturale, mentre la migrazione sarà solo uno strumento ausiliario per il conseguimento degli obiettivi economici.

Una delle principali novità consiste nell’ampio impiego delle tecnologie digitali. Le autorità russe pianificano di creare «profili digitali» per tutti i cittadini stranieri in ingresso e presenti nel paese. I dati biometrici — fotografie e impronte digitali — saranno raccolti non solo alla frontiera, ma anche all’estero tramite programmi specializzati. L’intelligenza artificiale verrà utilizzata per elaborare grandi quantità di dati. Verrà introdotto un meccanismo elettronico di notificazione dell’ingresso per i cittadini di paesi soggetti al regime senza visto.

La Concezione pone particolare enfasi sulla «selezione organizzata» dei lavoratori in linea con le esigenze dell’economia russa. A tal fine, l’infrastruttura necessaria per la selezione e la formazione degli stranieri verrà creata direttamente nei paesi di provenienza. La responsabilità dei datori di lavoro aumenterà: saranno incaricati di seguire e accompagnare il soggiorno del lavoratore in Russia, e i contratti di lavoro saranno conclusi in formato elettronico.

Nel documento viene evidenziato un inasprimento dei requisiti per i migranti: la permanenza nel paese richiederà la certificazione della conoscenza della lingua russa, della storia della Russia e dei fondamenti della legislazione. I relativi certificati potranno essere rilasciati esclusivamente da enti statali. Inoltre, è vietato delegare a terzi i diritti e i doveri legati allo svolgimento degli esami, e l'ammissione all’istruzione nei programmi scolastici di base sarà possibile solo per gli stranieri che si trovano legalmente in Russia e che abbiano superato un test gratuito e obbligatorio.

Le autorità regionali otterranno il diritto di imporre limiti alla registrazione dei cittadini stranieri per la residenza in determinati comuni: una misura mirata a prevenire la formazione di enclave etniche. Inoltre, si prevede l’introduzione di strumenti per limitare la permanenza in Russia dei familiari dei lavoratori migranti che non lavorano o non studiano.

Sarà data priorità all’attrazione di stranieri che «condividono i valori spirituali e morali tradizionali» russi, nonché dei connazionali per i quali proseguirà la realizzazione del programma statale di rimpatrio.

Per contrastare la migrazione illegale, le forze dell’ordine acquisiranno il diritto di procedere all’espulsione amministrativa, e le persone presenti illegalmente nella Federazione Russa non potranno concludere transazioni o partecipare ad altri rapporti giuridici civili.

Cosa si aspettano le autorità russe

Tra i risultati attesi dell’attuazione della concezione entro il 2030 sono indicati:

• diminuzione del numero di stranieri presenti illegalmente nella Federazione Russa;

• riduzione del livello delle infrazioni amministrative tra i migranti;

• diminuzione del numero di figli di cittadini stranieri che non frequentano la scuola, crescita del numero di studenti stranieri negli atenei e negli enti di ricerca russi;

• aumento della quota di stranieri impiegati in attività lavorative nell’ambito della selezione mirata;

• crescita del numero di rimpatriati che condividono i valori spirituali e morali tradizionali russi.

Il Ministero degli Interni della Federazione Russa è stato designato responsabile dell’elaborazione e dell’attuazione della politica migratoria. Al governo è stato ordinato di approvare un piano di attuazione del documento entro la fine del 2025, garantire la sua esecuzione e fornire relazioni annuali al presidente sull’andamento dell’attuazione. È raccomandato alle autorità regionali e locali di attenersi alle disposizioni della concezione nello svolgimento delle proprie attività inerenti la migrazione.