Genitori con le gemelle neonate. Foto dell’ufficio stampa del Ministero della Salute dell’Uzbekistan
In un filiale del Centro Repubblicano Specializzato per la Salute della Madre e del Bambino di Chirchik, nella regione di Tashkent, è stata effettuata un’operazione unica di separazione di gemelle siamesi, di cui il Ministero della Salute dell’Uzbekistan ha diffuso i dettagli. Le anomalie sono state individuate già alla 23ª settimana di gravidanza e da allora i migliori specialisti sono stati costantemente in contatto con la famiglia per consultazioni sui possibili rischi e prognosi. Le gemelle, due bambine con una connessione addominale e ombelicale, sono nate prematuramente — alla 33-34ª settimana — tramite taglio cesareo d’emergenza e sono subito state affidate ai chirurghi.
L’operazione, guidata dal dottor in scienze mediche e professore Bakhtiyor Ergashov, capo del Centro di Chirurgia Neonatale presso il Centro Perinatale Repubblicano, è stata eseguita a nove ore dalla nascita e ha richiesto cinque ore di lavoro a una squadra di 12 specialisti: chirurghi, anestesisti, neonatologi, rianimatori e infermiere. I medici si sono trovati davanti a una situazione estremamente difficile: una delle bambine non aveva il colon, la vescica non era individuabile e la pelle nella zona di connessione si era aperta, creando il rischio di peritonite. Grazie al loro impegno e all’elevata professionalità, l’intervento si è concluso con successo — ad ogni bambina è stato lasciato l’intestino proprio, le strutture sono state separate e sono state installate stomie provvisorie.
Il ministro della Salute Asilbek Khudayarov ha visitato personalmente la struttura medica, si è informato sulle condizioni delle pazienti e ha ringraziato la squadra chirurgica. In segno di riconoscimento della loro professionalità, i membri del team hanno ricevuto il distintivo «Eccellenza della sanità della Repubblica dell’Uzbekistan». Lo stato di entrambe le bambine dopo l’intervento si è stabilizzato; sono state monitorate costantemente e sono già state dimesse con la madre.
Non è la prima operazione del genere nel paese: nel 2006, in Asia Centrale, sono stati separati per la prima volta gemelli siamesi con la partecipazione di specialisti internazionali; nel 2022, invece, i medici uzbeki hanno realizzato autonomamente un’operazione riuscita ricevendo premi e riconoscimenti. Il professor Ergashov sottolinea che il nuovo caso si è rivelato particolarmente complesso a causa della nascita prematura e degli organi condivisi, e che solo l’esperienza collettiva e il lavoro congiunto hanno permesso di ottenere un risultato positivo: la salvezza di due vite in condizioni di emergenza in un centro regionale.



