Accordo tra Mosca e Dushanbe: formazione congiunta per i lavoratori migranti in Tagikistan

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La Russia parteciperà alla formazione professionale dei lavoratori migranti dal Tagikistan sul territorio della repubblica prima della loro partenza per lavorare all'estero. Inoltre, una serie di procedure, inclusa la visita medica e la rilevazione delle impronte digitali, potranno ora essere svolte in Tagikistan. Questo emerge dal protocollo di modifica dell'accordo intergovernativo sul reclutamento organizzato dei cittadini.

Il documento apporta emendamenti all'accordo del 17 aprile 2019, che regola il reclutamento organizzato di cittadini tagiki per lavoro temporaneo in Russia. L'obiettivo delle modifiche è dichiaratamente l'intenzione di «creare incentivi efficaci per lo sviluppo di forme organizzate di migrazione lavorativa» per garantire ai migranti un lavoro dignitoso e sicuro, nonché per soddisfare la domanda del mercato russo di manodopera qualificata.

A questo processo si unirà il Ministero dell'Istruzione russo. L'ente aiuterà nella preparazione dei migranti secondo i programmi educativi russi di istruzione professionale secondaria e di formazione professionale di base. La formazione professionale potrà essere svolta sia in Russia che direttamente in Tagikistan. A tal fine, la parte tagika organizzerà la formazione dei candidati, incluso il russo, utilizzando materiali didattici forniti dalle autorità statali russe competenti.

Il protocollo amplia l'elenco delle procedure che i potenziali lavoratori migranti potranno completare prima di lasciare il Tagikistan. Ora, sul territorio della repubblica, la rappresentanza del Ministero degli Interni russo potrà raccogliere informazioni dattiloscopiche e scattare fotografie dei cittadini. Viene introdotta la possibilità di svolgere visite mediche da parte di strutture sanitarie russe o loro filiali in Tagikistan, il che richiederà però la stipula di un accordo internazionale separato.

Nel documento vengono specificati i compiti delle autorità competenti tagike. Ad esempio, il Ministero degli Interni della repubblica verificherà i candidati per accertare se sono ricercati a livello internazionale o interstatale e se hanno precedenti penali non estinti per reati riconosciuti tali anche dalla legislazione russa.

Le organizzazioni autorizzate della RF potranno occuparsi del reclutamento organizzato dei lavoratori direttamente in Tagikistan sulla base di un accordo con il Ministero del Lavoro, Migrazione e Occupazione della repubblica. Come principale base informativa per la ricerca di posizioni lavorative viene ora ufficialmente riconosciuta la Piattaforma digitale unica «Lavoro in Russia».

Gli emendamenti estendono anche il meccanismo di tutela dei diritti dei migranti. In caso di inosservanza da parte del datore di lavoro non solo della normativa lavorativa, ma anche di quella migratoria, i lavoratori potranno rivolgersi sia al Servizio Federale per il Lavoro e l'Occupazione che al Ministero degli Interni russo.

Il protocollo è stato firmato il 9 ottobre durante la visita di Stato del presidente russo Vladimir Putin in Tagikistan. Il documento entrerà in vigore dopo che Russia e Tagikistan avranno completato le necessarie procedure interne e si saranno notificati reciprocamente tramite canali diplomatici.