Aziende cinesi intendono realizzare una serie di progetti di investimento in Kazakistan. In particolare, si tratta della costruzione di inceneritori ad Astana, Almaty e Shymkent, nonché dell'edificazione di un porto ad Aktau sulla costa del Mar Caspio.
Le imprese per lo smaltimento dei rifiuti domestici sorgeranno in tre città della repubblica entro due anni, riporta la testata «Vlast» citando il ministro ad interim dell'ecologia e delle risorse naturali del Kazakistan Zhomart Aliyev. Il funzionario ha sottolineato che l'accordo con gli investitori cinesi è già stato firmato. Secondo il documento, il volume totale degli investimenti finanziari nel progetto ammonterà a 293 miliardi di tenge (oltre 565 milioni di dollari).
Il ministero ha aggiunto che, considerando la progettazione, l'individuazione dei terreni e la realizzazione delle infrastrutture, la costruzione degli inceneritori inizierà nel 2026 e si concluderà di conseguenza nel 2028.
Si precisa che nell'ambito del concetto di gestione di tutti i tipi di rifiuti, previsto fino al 2030, è stanziato denaro per l'organizzazione di moderne discariche. Il finanziamento sarà coperto dai contributi di smaltimento.
Come ha evidenziato Aliyev, il lavoro in questa direzione è in corso. A suo dire, nell'ambito del meccanismo di finanziamento agevolato tramite i contributi di smaltimento versati alla società statale «Zhasyl damu» (che supervisiona il sistema di gestione integrata dei rifiuti), sono stati approvati 60 progetti, 22 dei quali hanno già ricevuto fondi per circa 90 miliardi di tenge (173,5 milioni di dollari). In totale, per l'attuazione di tutte le iniziative si prevede di stanziare 185 miliardi di tenge (circa 357 milioni di dollari). Nell'ambito di questi progetti saranno acquistati camion della spazzatura e verrà avviato il processo di selezione e riciclaggio dei rifiuti.
La realizzazione del progetto per la costruzione del porto marittimo ad Aktau, nella regione di Mangystau, è riportata da Orda.kz, citando il capo della regione Nurdaulet Kilybay. È noto che l'investitore è la società cinese «Zhongyong International».
Gli imprenditori cinesi hanno già registrato un'impresa in Kazakistan e stanno preparando la documentazione per la conclusione dell'accordo di investimento. Secondo il funzionario, il costo del progetto sarà di circa 300 milioni di dollari.
Si prevede che il nuovo porto diventi parte del percorso Cina — Kazakistan — Aktau — Baku — Poti — Europa. Ciò ridurrà i tempi di consegna delle merci e di conseguenza diminuirà i costi logistici.
Le autorità ritengono inoltre che il trasporto marittimo delle merci allevierà significativamente il carico sulle ferrovie. Nella repubblica centroasiatica esiste infatti un problema del genere, specialmente in autunno, quando aumentano le esportazioni di prodotti agricoli. Ad esempio, in ottobre, a causa dei porti sovraccarichi e dello scarico lento in Cina, «Kazakhstan Temir Zholy» ha introdotto il divieto di spedizione di cereali, bloccando il processo di esportazione delle merci.